Che bello, sono contenta, il gusto per i libri è così soggettivo che incontrarsi su un titolo significa già trovare qualcosa di simile a una “affinità elettiva”. O più semplicemente (ma non più banalmente) significa trovare una delle infinite intersezioni possibili con gli altri – ricordi la teoria degli insiemi che ci insegnavano alle elementari? Mi affascinava l’idea che ogni insieme potesse avere delle parti in comune con gli altri insiemi, e che nessuno si sovrapponesse identico se non a se stesso… A presto!
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